Ciao!
Eccoci alla prima puntata di DebrieFTing. Stiamo ancora lavorando alla fornitura di tessere numerate che attestino la tua fedeltà alla nuovissima Newsletter di Fuori Traiettoria, ma nell’attesa potrai comunque fregiarti di essere tra i primi fedelissimi contatti iscritti a questa mirabolante mailing-list e, quando sfonderemo numeri importanti, potrai dire “sì, io c’ero quando è nata“.
Bando alle ciance, il mese di Febbraio è andato in archivio con l’inizio dei test pre-stagionali di F1, di cui non ti abbiamo raccontato solo le 10 cose che nessuno sa, ma anche la supremazia di Leclerc su Norris per (quasi) tutto il Day 1 – quasi perché poi, nell’altra metà della giornata di test, il buon Lando ha portato la sua McLaren davanti ad entrambe le Ferrari – e la mirabolante rimonta di Ricciardo durante la prima parte del Day 2 finché non è stato ripreso da Leclerc prima e da Hamilton poi: al termine del Day 3, infatti, in testa ci è tornato proprio lui.
Delle monoposto di quest’anno, però, non ci siamo limitati a narrarvi le imprese: vi abbiamo infatti raccontato anche le peripezie estetiche, con l’Alfa C42 che saluta il camouflage rivelando la livrea ufficiale e la Haas – che, sempre sul pezzo, saluta prima il logo dello sponsor Uralkali, poi lo sponsor stesso e infine anche Nikita Mazepin – senza tacere nulla neanche sulle svariate novità tecniche che hanno generato tanto scalpore.
Nella fattispecie, abbiamo analizzato la nuova Ferrari F1-75 e ti abbiamo raccontato come funziona la sua aerodinamica e perché è unica nel suo genere. Abbiamo guardato da vicino le pance della Red Bull RB18, le più estreme mai viste, e ti abbiamo parlato del fenomeno del Porpoising, per il quale le auto “saltellano“ in rettilineo come simpatiche Megattere, e dell’inerter, il dispositivo – vietato nel 2022 – che avrebbe potuto limitarlo.
Dopo avermi vessato il ragazzo per buona parte della puntata, nel podcast di Terruzzi è stato anche fatto il punto della situazione:
Nel frattempo è esploso il conflitto Russia-Ucraina e il mondo dei Motori non ha potuto esimersi dal confrontarsi con questa tragica realtà. Qualcuno ha preso posizioni nette, come Vettel, che ha dichiarato di non voler prendere parte alla gara nel caso in cui si fosse corso in Russia… e c’è da dire che il dubbio se correre o meno a Sochi, comunque, lo hanno avuto un po’ tutti. La Federazione Ucraina ha chiesto alla FIA di ritirare le licenze dei piloti russi e alla fine la FIA ha deciso che i piloti russi potranno correre, ma senza bandiera.
La Formula 1 non è stata però l’unica categoria ad aver ricominciato la Stagione. Anche Rally e Moto GP, infatti, sono ripartiti alla grande.
Per assicurarci che non ti perdessi tra i freddi tracciati svedesi di questa nuova tappa del WRC, infatti, abbiamo condiviso le nostre perplessità sulle HEV nel Rally di Svezia, insieme a tutte le info e gli orari della prima gara senza i Sébastien, la calma piatta del Day 1 e tutte le follie di Evans fino alla conquista di Rovanperä della testa della classifica Mondiale. Non sono ovviamente mancati gli insoddisfatti, come ha dimostrato la crociata di Tänak contro l’ibrido dopo il ritiro.
La Moto Gp, dal canto suo, ha visto il ritorno sia di Livio Suppo come nuovo team manager Suzuki sia di un motore “ibrido” sulle Ducati GP22 prima dell’inizio del GP del Qatar 2022, che ha visto un mirabolante ENEA BASTIANINI planare sulla bandiera a scacchi più veloce di un Blackbird – che non è un uccello nero – scattando dalla seconda posizione dietro Martin e dopo essere stato il più veloce anche nelle FP3. Dal canto suo, Quartararo dice di non essere preoccupato ma… solo lento. E nondimeno finisce la gara nervoso come una faina – questa volta si, parlo proprio dell’iroso roditore.
Ultimo – ma non ultimo – abbiamo anche fatto quattro chiacchiere con Francesco Pizzi, promessa del motorsport italiano che quest’anno correrà in Formula 3 per la Charouz.
Con queste carte in tavola, ci sembra che l’anno possa definitivamente cominciare.
Alla prossima!
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