Ciao!
Dopo il silenzio del weekend di Pasqua, che abbiamo occupato ricordando tutti i GP di F1 che sono stati disputati in questo Santo giorno, il mondo dei motori è tornato in pista più rombante che mai: in soli tre giorni è andato in scena il secondo appuntamento dell’SBK ad Assen, il Gran Premio di F1 a Imola, quello di MotoGP in Portogallo e, dopo ben due mesi di stallo, il WRC in Croazia.
In quel di Assen, Bautista e Razgatlioglu si sono divisi rispettivamente le FP1 e le FP2, prima che Razgatlioglu si imponesse sul rivale durante le qualifiche con una Superpole da record. Dopo un’entusiasmante sfida tra le tre punte di diamante di questa stagione 2022, a svettare su Rea e sullo stesso Razgatlioglu è stato però proprio Bautista, che ha chiuso in testa al gruppo e alla classifica provvisoria.
A Imola le Ferrari hanno dominato le FP1 lasciando indietro tutti gli altri. Sembra infatti che le rosse si stiano impegnando per allungare sempre di più il loro vantaggio su Red Bull e Mercedes, complici anche gli innovativi sidepods davvero singolari. È probabilmente per questo che Verstappen ha giustamente deciso di infrangere le speranze dei ferraristi – che già pregustavano lo champagne che erano pronti a stappare nella giornata di domenica – piazzandosi prima in cima alla griglia di partenza con una pazza Pole soffiata a Leclerc, poi conquistando la vittoria della Sprint Race, e infine salendo sul gradino più alto del podio. Sì, il fatto che non solo le tribune, ma anche i tori a Imola possano essere rossi finirà probabilmente tra le 10 cose che nessuno ti ha mai detto sul Gran Premio dell'Emilia Romagna.
In Portogallo, l’asfalto del circuito di Portimao è stato dominato dalle precipitazioni – no, non solo quella di Marquez, per fortuna senza conseguenze, ma anche quelle metereologiche – e da Oliveira, rimasto il più veloce delle prime tre libere prima che, in qualifica, insieme al sole spuntasse anche Zarco, portandosi a casa la Pole. Pur partendo dalla prima fila, vicino a Mir e A. Espargaro, il pilota francese ha poi però dovuto lasciare il gradino più alto del podio a Fabio Quartararo, scattato dalla quinta posizione dello schieramento.
A rompere i due mesi di silenzio del WRC è stato invece il rombo della Toyota #69 di Rovanpera, che ha dominato dal primo all’ultimo metro il Day 1 del rally di Croazia. L’incredibile exploit del finlandese ha rischiato di exploidere letteralmente in seguito ad una foratura occorsa nella giornata successiva, ma il giovane pilota della Toyota è riuscito a difendere con grinta il vantaggio duramente guadagnato.
Finalmente sazi di motori dopo il forzato digiuno Pasquale, potremo prenderci questi giorni di pausa per digerire l’intenso weekend appena trascorso con la consapevolezza che già il prossimo potremo vedere nuovamente in pista la Moto GP per l’appuntamento spagnolo del Motomondiale.
Alla prossima!