Ciao!
Questo weekend si è tenuto il primissimo Gran Premio di Miami, nonché quinto appuntamento di questo Mondiale 2022, che ha subito infuocato gli animi con l’annuncio da parte della FIA che ora, all’interno delle verifiche tecniche, rientreranno anche i controlli su piercing, gioielli e biancheria intima utilizzata dai piloti e in seguito al quale l’unica cosa più arrabbiata di Lewis Hamilton che potrai vedere in questi giorni è la nuovissima Lamborghini Huracàn Tecnica (no, Seb, non tecnica come la biancheria che dovrai indossare sotto la tuta):
Ma torniamo a noi. A fare il primo tempo nelle FP1 di venerdì è stato Charles Leclerc, che ha portato la sua F1-75 #16 davanti a tutti proclamandosi così primo conquistatore di questo nuovissimo circuito. A portarsi a casa le FP2 è stato invece Russell, mentre Sainz, forse insospettito dalla finta acqua dello Yatch Club, ha deciso di testare di che pasta fossero fatte le barriere constatando così che, nonostante gli americani la pasta proprio non la sappiano fare, i muri sanno tirarli su piuttosto bene – ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale.
Vista la corsa alla conquista del Nuovo Mondo, la Red Bull non ha voluto essere da meno e così le FP3 se le è portate a casa Sergio Perez. Al termine delle Qualifiche, però, è di rosso che si è tinta la prima fila: doppietta Ferrari, la bandierina dei Conquistatori ha un cavallino rampante nel mezzo!
Nonostante ci fossero tutti i presupposti per una florida prestazione da parte delle Ferrari, però, la storia d’amore dei due piloti della Rossa con il circuito americano ha avuto vita breve: nulla hanno infatti potuto contro il numero #1, che ha letteralmente preso il volo portandosi a casa il gradino più alto del podio. Adesso tra i circuiti su cui non ha mai – solo ancora, si spera – vinto la Ferrari potrà essere inserito anche questo. Sulla nostra pagina instagram puoi trovare un riassunto completo dei momenti più alti e più bassi del weekend.
Com’è naturale che sia parlando di America, infatti, ci sono stati grandi picchi sia in positivo che in negativo. Sono invece mancati quelli in penne e piume, che in mezzo a tutto quel trambusto non si trovano un granché bene… questo non lo troverai tra le 10 cose che nessuno ti ha mai detto sul GP di Miami, ma potrebbe sempre far comodo saperlo.
Oltre alla Formula 1, questo weekend è andato in archivio anche il secondo appuntamento del Campionato Mondiale Endurance, disputatosi a Spa. Nonostante Alex Caffi ci abbia confidato essere Daytona la più bella delle gare di Endurance – almeno secondo lui – anche questa si è difesa bene, regalando uno spettacolo ricco di insidie e colpi di scena. Al termine di questi Hunger Games su quattro ruote, a sollevare la coppa dei Distrett… ehm, vincitori, è stata la Toyota superstite #7, già proiettata ora verso il prossimo – importantissimo – appuntamento della stagione: la 24 ore di Le Mans che si terrà il weekend dell’11-12 giugno.
Nel frattempo si prepara a scaldare i motori la Moto GP, che il prossimo weekend disputerà in Francia la settima tappa del Motomondiale 2022.
Alla prossima!