Ciao!
Niente paura, non ci siamo dimenticati, abbiamo solo dovuto portare via di peso Maria Grazia dal paddock di Misano e così abbiamo tardato un po’… ma DebrieFTing è qui anche oggi per aggiornarti su quello che è stato un weekend piuttosto intenso!
Questo fine settimana è andato in scena il quarto appuntamento del WSBK sull’asfalto del Misano World Circuit Marco Simoncelli, dove la Pirelli ha puntato sulle posteriori morbide per fare bella figura. Ce l’ha fatta? Boh, non lo sappiamo perché eravamo troppo impegnati a chiacchierare con i piloti per seguire davvero l’evento – seeeh, ci credi davvero?
Abbiamo infatti avuto modo di parlare con Öttl delle sue sensazioni sul WorldSBK, della sua prova nell’EWC per la 24h di Spa e delle sue aspettative per il weekend; da Bassani abbiamo saputo quali sono le sue piste preferite e i piloti da cui prende l'ispirazione; da Vierge – prima che si frullasse le dita della mano destra in un incidente proprio con Bassani in Gara-2 – che quando corre aspira a migliorarsi sempre, e con suo compagno di squadra Leucona abbiamo approfondito, tra le altre cose, le differenze tra una MotoGP e una Superbike. Ma non finisce qui: abbiamo fatto quattro chiacchiere anche con Nozane, saputo che quello che ama di Misano sono le grandi curve e che il suo idolo è Lorenzo; con Lowes, che dopo aver ritrovato il piacere della guida è ora in cerca della vittoria, e con Filippo Conti, team manager di GYTR GRT Yamaha, che ci ha parlato dell’importanza del lato umano nel motorsport.
Beh, ok, non abbiamo solo chiacchierato e l’evento sportivo l’abbiamo seguito eccome: le FP1 che si è preso Razgatlioglu, le FP2 e la Pole – con annesso record – del buon Bautista, che si è anche portato a casa il gradino più alto del podio in Gara-1 e ha fatto ancora meglio in Gara-2. Infine, per non farci mancare proprio nulla, siamo anche andati a chiacchierare con gli altri protagonisti del weekend… poi, con la gola secca, il taccuino pieno e il cuore felice, siamo tornati a casina per raccontarti tutto quanto. Ah, e alla fine l’impegno di Pirelli è stato apprezzato… anzi, a detta dei piloti bastava anche meno.
Poi, non l’ha raccontato proprio a noi ma anche Sebastian Vettel era in vena di chiacchiere e fatto delle interessanti riflessioni su come sia percepita l’omosessualità in Formula 1. In questo secondo fine settimana del Pride Month è infatti andata in scena anche l’ottava tappa del campionato a Baku, che ha visto un inarrestabile Sergio Perez prendersi le FP1 davanti a Leclerc, che si è poi portato a casa le FP2 prima di essere ri-superato dal Burrito di casa Red Bull nella classifica delle FP3. Questo tête à tête si è poi risolto con la conquista della Pole da parte del monegasco davanti al pilota messicano. 3° invece Verstappen dietro a Sainz… sarebbe venuto da chiedere a Max se avesse per caso sbagliato Carlo – ché quello da battere è il #16, non il #55 – ma poi tutto si è chiarito: la scuderia della lattina, che, si sa, è brava a miscelare elementi, ha trovato la formula perfetta per lanciare macumbe alla Ferrari, dunque perché affannarsi in Qualifica quando puoi farle ritirare comodamente entrambe durante la gara?
Tra le 10 cose che nessuno ti ha mai detto sul GP d’Azerbaijan, infatti, se leggi bene, troverai anche che per tessere gli intrecci dei loro malefici piani strategici, in Red Bull hanno usato un particolare esemplare di Baku da seta che attacca quando vede il rosso… perfettamente in linea con l’animale simbolo della scuderia austriaca. Per essere sicuri di non sbagliare, l’ira del piccolo “bombice del gelso” è stata rivolta verso qualunque cosa fosse motorizzata Ferrari, fermando così, oltre a quella delle due Rosse in testa, anche la gara di Zhou e Magnussen. Con questi presupposti, Binotto ha preferito tenere i piedi per terra non sbilanciandosi troppo in vista del GP del Canada che si correrà tra pochi giorni. Chi si è sbilanciato eccome è stato invece Pierre Gasly che, forse anche colpito dalla lesta uscita di Lewis Hamilton dalla monoposto al termine della gara, ha chiesto alla FIA senza mezzi termini di non costringere i piloti a scegliere tra salute e performance.
Tra le altre cose, abbiamo anche ripercorso alcune notevoli storie dell’intramontabile 24h di Le Mans andata in scena tra la giornata di sabato e quella di domenica, come quella della vittoria dei fratelli Whittington o quella dell’iconica Alfa Romeo Sport Prototipo, e infine – ultimo ma non ultimo – potevamo forse esimerci dal fare il punto sulla Formula 2 al termine del GP di Baku? Sì, potevamo. Ma l’abbiamo fatto lo stesso.
La stagione è più infuocata che mai, e mentre il prossimo weekend scenderanno nuovamente in pista sia la Formula 1 sul tracciato canadese sia la Moto GP su quello Tedesco del Sachsenring, noi non abbiamo voluto essere da meno e siamo tornati a fare un giro sul nuovo layout del VKI, da dove – tra il rischio di un’insolazione e una scarica d’adrenalina – non avremmo più voluto venir via!
Alla prossima!