Ciao!
È ufficialmente calato il sipario sul Gran Premio del Qatar e, al termine di questo concitato weekend dal clima tutt’altro che autunnale (e non solo in quel della Penisola Arabica, c’è da dire) di cose ne son successe parecchie… non ultimo, il #1 della Red Bull ha effettivamente vinto il Mondiale. Il terzo in carriera. Di sabato. Come pronosticato.
Prima, però…
Sulla sabbia di Losail, Verstappen si è preso le FP del GP del Qatar davanti alle Ferrari
Poi ha fatto sue le qualifiche mentre le McLaren venivano flagellate dai track limits
Tra tante variabili, come mostrano le telemetrie delle varie scuderie, Max parrebbe essere rimasto l’unica, vera costante mentre i cordoli troppo aggressivi causavano il ritardo delle qualifiche Shootout per testare i rinnovati track limits…
Ma lo è stato davvero? Beh, non proprio in realtà: il vincitore della Sprint Race infatti porta il nome di Oscar Piastri, mentre Leclerc riusciva a portare a termine la non facile impresa di violare i 4 track limits a sua disposizione tutti nell’ultimo giro prendendosi penalità
Le condizioni della pista, comunque, non si può certo dire che fossero ottimali: basti pensare che non solo nel GP del Qatar non si sono potuti percorrere più di 18 giri con gomme nuove, ma la FIA prima del via della gara ha indicato anche il numero di giri che si sarebbero potuti percorrere con gomme usate.
Prima che si spegnessero i semafori sulla gara che ha consolidato il terzo titolo Mondiale di Verstappen, il Qatar ci ha riservato un ultimo colpo di scena: Sainz non ha potuto prendere parte al Gran Premio per una perdita di carburante.
Se non hai visto la gara non temere, ci siamo presi la briga di riassumerti le parti più salienti… più o meno. Cioè, in modo semiserio. Insomma dai, l’hai capito. Qui puoi trovare il nostro puntuale riassunto della gara:
Dopo il Gran Premio comunque, sono usciti diversi commenti sulle condizioni in cui i piloti hanno dovuto sostenere la gara. Condizioni perfettamente riassunte dall’immagine di Piastri impiastricciato per terra nel retropodio giusto quassù, certo, ma anche dichiarazioni dei diretti interessati:
Ocon ha detto di aver vomitato nel casco per due giri (trovi un breve estratto dell’articolo qui sotto)
Sono successe anche cose belle, però!
Tipo che McLaren ha fatto un pit stop da record in 1.80 secondi, il più veloce nella storia della F1!
Pirelli ha rinnovato con la F1 come Global Tyre Partner fino al 2027
Adesso sai 10 cose che prima non sapevi sul Gran Premio del Qatar (qui anche in versione aud… vid… insomma, su TikTok – ci segui, vero??)
Ieri è uscita una nuova puntata del nostro podcast preferito:
E sempre ieri – sera, però – ci siamo riuniti per parlare insieme di tutto quello che è successo… e forse anche di più. Come sempre, se te la sei persa puoi recuperare la nostra diretta su Twitch per i prossimi quindici giorni
Infine, per chiudere con la Formula 1, Mohamed Ben Sulayem ha detto “In F1 vorrei più team e meno gare”.
Apriamo dunque con la MotoGP, ma due cose molto brevi:
Tegola per Bezzecchi: frattura della clavicola in allenamento al Ranch
Qui trovi invece gli orari del Gran Premio Motociclistico d’Indonesia, che si terrà questo weekend… in Indonesia (embhè, che ti aspettavi):
Noi ci rivediamo sempre qui settimana prossima per un’altra tornata di notizie scoppiettanti.
Alla prossima!