Ciao!
Gennaio, anno nuovo, nuovo inizio a tutto gas con la gara più fuori di testa che sia mai stata concepita. Il requisito per prendervi parte è solo uno: non essere dotati dell’istinto di sopravvivenza. Capito di cosa stiamo parlando? Sì, proprio lei: anche quest’anno ad aprire le danze ci ha pensato la Dakar.
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Se ancora non la conosci, forse ti interesserà sapere alcune cose davvero singolari su questa competizione folle e affascinante al tempo stesso, come ad esempio:
La storia di Thierry Sabine, l’uomo inghiottito dal deserto, da cui ha avuto inizio la Dakar
Il particolarissimo aneddoto delle “Vespe“ del Deserto (e no, non parliamo di insetti)
O quello ancora più assurdo dell’improbabile Friggitrice “Ch’ti Friterie“ che prese parte alla sua 30esima edizione
La Dakar insomma ha sempre regalato storie interessanti… e abbiamo motivo di credere che continuerà a regalarne finché ci saranno personaggi come Al-Attiyah che, come si suol dire, non sanno tenersi “un cecio in bocca“:
Al-Attiyah a tutta forza contro Audi: “Dureranno tre giorni, poi andranno a casa”
Al-Attiyah vs Sainz: “Le tre forature nella Stage 1? Non sono vere“
Eh sì, perché dopo il Prologo, che ha visto Ekström e Schareina sugli scudi lasciarsi indietro tutti gli altri, nella Stage 1 sono cominciati i problemi per diversi equipaggi. Alla fine, a portarsela a casa sono stati de Mevius e Branch. Sainz e le sue 3 forature sono invece arrivati secondi tra le Auto. Nel corso della Stage 2 lo spagnolo ha forato di nuovo, mentre Loeb è andato bene e Peterhansel e Cornejo hanno vinto la tappa. Quando mancava ormai poco alla fine, però, Carles Falcón è caduto al km 448 ed è stato soccorso d’urgenza con una frattura alla vertebra C2.
Nella Stage 3 le cose hanno continuato a intricarsi:
Moraes e Quintanilla hanno vinto, Loeb ha forato tre volte e Sunderland si è ritirato
Ma - ehi - colpo di scena: una penalità per eccesso di velocità a Quintanilla e Barreda consegna la tappa numero 3 a Benavides
In tutto questo, quel matto sciolto di Al-Attiyah è arrivato alla fine… su 3 ruote (ma oh, è arrivato! E anche a una velocità ragguardevole)
Nella Stage 4, invece, abbiamo visto il primo squillo di Loeb, Cornejo ha fatto il bis e Al Rajhi ha allungato su Sainz, mentre Yazeed Al Rajhi ha dovuto evitare una jeep, sfiorando al pelo un incidente.
Lasciando le dune del deserto per spostarci nel nostro continente, Stefano ha trasformato un problema in un’opportunità, provando l’Audi Q4 e-tron 50 e-tron Quattro gentilmente fornitagli da Sagam in un mirabolante viaggio Monza - Misano - Monza al termine del quale ha fatto un’interessante riflessione sull’elettrico.
Se con l’inizio del nuovo anno sei a caccia di qualcosa che allieti le tue serate, ci permettiamo di consigliarti “Tourist Trophy – No Room For Error”, una docuserie a tema motori fatta come Dio comanda - non per fare del dissing gratuito (anche se un po’ in fondo sì) ma, va detto, a differenza di altre ben più note.
Qui invece puoi trovare qualche spunto su altre cose da non perderti, come ad esempio i nostri suggerimenti sui piloti italiani delle formule minori da seguire con attenzione nel 2024, oppure anche questo giovane pilota emergente della MotoGP che pare si sia trovato bene con la Ducati, tanto da dichiarare “Feeling ottimo“ - e se lo dice lui c’è da crederci.
Per continuare la carrellata di calendari che dovresti salvarti per non perderti nessuna delle millemila cose che succederanno nel corso dell’anno:
Qui trovi il calendario (in aggiornamento) delle presentazioni delle F1 2024 - ah, e a tal proposito forse ti interesserà sapere che la Ferrari 676 avrà novità volte a superare le limitazioni imposte dall'architettura della SF23
Quello sulla data di scadenza dei piloti di Formula 1 - cioè, dei loro contratti… insomma hai capito
E per concludere, ti lasciamo anche con la prima delle Preview di quest’anno: eh sì, perché se hai guardato bene il calendario della Formula E avrai notato che il campionato - zitto zitto - inizia a far girare le monoposto già da questo fine settimana. Ecco quindi tutte le info, gli orari e i record dell’E-Prix di Città del Messico.
Alla prossima!